Una storia di famiglia // 200 anni e 7 generazioni

di Nanni Basso – Tratto dal libro “I Macachi di Albisola” (Edizioni Sagep – Genova)
Duecento anni e più, attraverso sette generazioni. Mia moglie Simonetta Mozzone, che con me, Nanni Basso, nostra figlia Silvia e gli amici Alessandra Scotti ed Enzo Gareri (moglie e marito) e Tiziana Riba, hanno dato il via, nell’estate 2014, a Macachi Lab, è nuora di G.B. Baciccia Basso, mio padre, che aveva realizzato statuine del presepe albisolese dai primissimi anni Sessanta fino alla morte (1988). Unico uomo in una successione di tutte donne, papà aveva ereditato gli stampi della zia Beatrice Maricone, morta nel 1962 e considerata l’ultima figurinaia di Albisola. Anche Rosetta, sorella di Beatrice e madre di Baciccia, in gioventù aveva fatto ‘figurine’ del presepe. Con Alberto, erano figli di Pietro Baciccia Maricone (1851-1934), torniante e pignattà, e di Teresa Xinin Colombo, figurinaia.
Andrea Colombo, padre di Xinin e di numerosi altri figli – Nicola, fabbricante di pentole ad Albisola Capo, Marinetta, Giovanni e Francesco, pentolai, Margherita (Margheitin) – era un navigante. Ma, sebbene per l’epoca potesse essere considerato un benestante, anche sua moglie, Beatrice Basso, sposata, diciannovenne, nel novembre 1854, non disdegnò di dedicarsi alla realizzazione di statuine. Lei, non avendo bisogno dei magri guadagni che poteva dare quel lavoro umile, pare che rifiutasse il pagamento, dicendo ai clienti: “I soldi dateli a chi ha più bisogno di noi”. Prima di Beatrice Basso altre donne avevano prodotto statuine. Lei era figlia di Francesco Basso, originario di Calice Ligure, e di Maria Veppo, figlia di Angelo. Dalla parte dei Colombo, i genitori del navigante Andrea sono Antonio e Maria Pescio, figli a loro volta di Gregorio Colombo e Andrea Pescio. Siamo alla fine del Settecento: in famiglia più di duecento anni nel segno dei Macachi. Giusto l’intero arco di questa tradizione.

Generazione di figurinai// da Beatrice alle figurinaie di oggi